
Roma, 13 – 14 aprile 2023
“Neonatologia a Roma” è giunto alla ventesima edizione. Dopo i tristi periodi in cui potevamo confrontarci solo per via WEB, fortunatamente anche quest’anno sarà possibile tenere il nostro congresso in presenza in una nuova e speriamo gradita location: il Teatro Italia di Roma.
Come ormai tradizione il convegno si articolerà in due giornate: nella prima affronteremo alcuni interessanti argomenti di medicina perinatale, nella seconda tratteremo rilevanti problematiche neonatologiche nell’ambito della Infettivologia, della neurologia, della pneumologia e della nutrizione.
I temi, oggetto di comunicazione, verranno affrontati in maniera interattiva tra partecipanti e Opinion Leaders.
Come sempre “Neonatologia a Roma” è rivolto a tutti coloro che prestano assistenza, con entusiasmo e dedizione ai piccoli pazienti, siano essi Neonatologi, Ostetriche, Infermieri, Pediatri ospedalieri e di famiglia.
Illustri esperti provenienti anche da realtà diverse da quella laziale porteranno le proprie esperienze e le loro ricerche sugli specifici argomenti trattati.
Siamo certi che questo evento, come negli anni passati, rappresenterà un valido strumento di aggiornamento professionale e che “Neonatologia a Roma” si confermerà un importante momento di incontro/confronto tra medici esperti nella disciplina ed i partecipanti.

Al Policlinico Casilino c’è una panchina rossa, colore associato alla lotta contro la violenza sulle donne, con una targa che riporta la scritta: “La donna è un dono da amare”.
Un simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, che vuole mantenere viva la memoria sulle troppe donne vittime di violenza e di abusi.
L’installazione ha lo scopo di sostenere iniziative di sensibilizzazione e divulgazione per accrescere la consapevolezza dei cittadini su questo tragico fenomeno e di quanto sia importante denunciare ogni forma di violenza.
Dal 2009 il Policlinico Casilino ha attivato il Protocollo Mariposa, un percorso dedicato alla gestione dei casi di donne vittime di violenza che insieme al Servizio Assistenza Psico-sociale (SAP), quotidianamente si impegna per la tutela delle vittime di abusi collaborando con diverse strutture di accoglienza che sono in grado di offrire loro un adeguato supporto e sostegno.
Il 17 novembre si tinge di viola per la Giornata Mondiale della Prematurità, un’occasione importante per richiamare l’attenzione sulle sfide e sulle problematiche della nascita pretermine.
I neonati prematuri sono piccoli e fragili, sono bambini che cominciano la loro vita in salita perché hanno bisogno di maggiori cure, sostegno e attenzione. Il tema della campagna di quest’anno pone l’accento proprio su uno degli aspetti fondamentali della cura del neonato prematuro: il contatto con mamma e papà.
L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita.
Anche quest’anno, il Policlinico Casilino celebra questa giornata posizionando sulla facciata dell’ospedale lo striscione dedicato all’iniziativa. Un abbraccio simbolico dedicato a tutti i piccoli nati pretermine, alle loro famiglie e a tutti coloro che quotidianamente si impegnano per garantire le migliori cure neonatali.
Presso il reparto di Terapia intensiva neonatale, a tutti i piccoli ricoverati e ai loro genitori, sono stati donati i peluche a forma di polipo (rigorosamente viola) e una pergamena con la poesia scritta dalla Caposala della Neonatologia.
L’Unità Operativa di Neonatologia del Policlinico Casilino è riconosciuta a livello regionale come centro di II livello in grado di accogliere e garantire assistenza neonatale per: Patologia neonatale, Terapia sub intensiva neonatale e Terapia intensiva neonatale.
Ogni anno più di 4.600 bambini nascono presso il Policlinico Casilino. Nel 2021 sono stati assistiti presso la nostra struttura 488 neonati pretermine, di cui 89 nati altamente pretermine, ovvero con un peso inferiore a 1500 grammi o nati prima di 32 settimane di gestazione. Grazie ai progressi della medicina, alle cure intensive e la vicinanza dei loro genitori molti di questi piccoli pazienti riescono a superare le difficoltà.

Violenza sulle donne: dal 21 al 26 novembre porte aperte nei centri antiviolenza e negli ospedali con i Bollini Rosa di Fondazione Onda alle donne vittime di violenza.
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), Fondazione Onda organizza la seconda edizione dell’Open week nella settimana dal 21 al 26 novembre. Negli ospedali aderenti, tra i quali il Policlinico Casilino, saranno disponibili servizi gratuiti rivolti alla popolazione femminile per supportare coloro che sono vittime di violenza fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
Sul sito www.bollinirosa.it è disponibile l’elenco dei servizi offerti dagli ospedali aderenti e le modalità di prenotazione.

È stato pubblicato sulla rivista internazionale American Journal of Obstetrics and Gynecology, lo studio condotto dall’Unità di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico Casilino diretta dal Prof. Valensise.
La ricerca ha coinvolto 182 donne in gravidanza, inviate presso l’ambulatorio di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico Casilino per una sospetta restrizione della crescita fetale. Si tratta di una condizione patologica che può manifestarsi nella seconda metà della gravidanza e indica un rallentamento o un arresto del potenziale di crescita del feto. In genere, avviene a causa di un’insufficienza placentare, ovvero quando l’organo non riesce a garantire i corretti scambi tra mamma e bambino, compromettendo il passaggio di ossigeno e sostanze nutritive indispensabili per lo sviluppo del feto.
Misurando l’emodinamica materna, attraverso un dispositivo non invasivo (USCOM-1A), e analizzando il flusso sanguigno fetale e del sistema circolatorio con l’ecografia doppler (flussimetria), la ricerca ha dimostrato che la portata della vena ombelicale fetale è legata al profilo cardiaco materno.
In particolare, nei casi di restrizione della crescita fetale, un profilo emodinamico materno caratterizzato da un’elevata resistenza vascolare, bassa gittata cardiaca (volume di sangue pompato dal cuore in un minuto), ridotto inotropismo (forza di contrazione del cuore) e da circolazione ipodinamica, si associava a un ridotto flusso della vena ombelicale, ovvero a una minore perfusione e minor apporto di ossigeno e nutrienti al feto.
La funzione cardiaca materna ha, quindi, un ruolo chiave nel garantire un completo sviluppo e una corretta perfusione della placenta assicurando un adeguato apporto di nutrienti al feto.
La madre, la placenta e il feto devono essere quindi considerati come un’unica unità cuore-fetale-placentare. Un’alterazione dell’emodinamica materna ha effetti su quella fetale.
In alcuni casi, come dimostrato dai risultati scientifici di oltre 15 anni di studi, è possibile correggere le alterazioni emodinamiche materne, presenti nelle gravidanze con ritardo di crescita fetale, attraverso una terapia con nitroderivati (farmaci vasodilatatori). Con questa terapia le resistenze si riducono, la gittata cardiaca aumenta e, di conseguenza, aumenta la portata della vena ombelicale ripristinando un corretto afflusso di sangue al feto. Su questo aspetto l’Unità di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico Casilino sta raccogliendo i dati per una pubblicazione futura.

20 – 21 – 22 OTTOBRE 2022
È giunto alla diciannovesima edizione il convegno wICEP (Web International Course Endovascular Procedures). Come nelle scorse edizioni, l’Aula Multimediale del Policlinico Casilino si trasformerà per tre giorni (20-21-22 ottobre) in “Aula Virtuale”, ospitando le diverse eccellenze italiane nella Radiologia Interventistica.
Il convegno si contraddistingue ogni anno per il suo approccio fortemente innovativo e per l’elevata qualità delle procedure live. Dalla “piattaforma centrale” del Policlinico Casilino, saranno ben 11 le “piattaforme satelliti” che si collegheranno nelle varie giornate per portare le loro esperienze, attraverso casi live, e per far conoscere quali sono le giuste indicazioni e i risultati nel trattamento delle diverse patologie.
Per iscriversi al corso inviare una mail all’indirizzo b.value@businessvalue.it, indicando nell’oggetto “Iscrizione wICEP2022”. Una volta iscritti sarà inviato a tutti i partecipanti il link per accedere direttamente alla piattaforma web da cui seguire l’evento.
IL PROGRAMMA PREVEDE:
- 1ª GIORNATA (20/10/22): TRATTAMENTI ENDOVASCOLARI
- 2ª GIORNATA (21/10/22): TRATTAMENTI NEI PAZIENTI ONCOLOGICI
- 3ª GIORNATA (22/10/22): TRATTAMENTI NELLA PATOLOGIA DEL RACHIDE

L’eccellenza della cardiologia internazionale si riunisce a Roma venerdì 30 settembre e sabato 1° ottobre, nel Centro congressi di Confindustria Auditorium della Tecnica, in occasione della nona edizione del Congresso PLACE – Platform of Laboratories for Advances in Cardiac Experience, organizzato dal Prof. Leonardo Calò e dal Prof. Fiorenzo Gaita.
Un momento di confronto formativo per approfondire e discutere le più recenti acquisizioni scientifiche in ambito cardiologico. Salute, prevenzione, aritmologia, elettrofisiologia, emodinamica, medicina dello sport, cardiomiopatie, elettrostimolazione, nanotecnologie e medicina di precisione sono solo alcuni degli ambiti che verranno trattati nelle numerose sessioni che scandiscono la due-giorni di Place 2022.
Non mancheranno anche quest’anno i corsi brevi dedicati ad argomenti specifici che favoriranno la partecipazione attiva ai temi trattati.
Al Congresso interverrà anche Il prof. Giovanni Simonetti, per parlare di imaging cardiovascolare, non solo uno strumento di diagnosi, ma anche un mezzo di intervento per risolvere le alterazioni, come aritmie, extrasistole, fibrillazioni. L’ultima innovazione in questo campo, effettuata per la prima volta in Italia presso il Policlinico Casilino, viene dall’utilizzo della Risonanza Magnetica come guida in interventi di diagnostica e terapia nei pazienti con aritmie cardiache.
Leggi l’approfondimento su La Repubblica
Scarica il programmaNel mese di luglio, presso il Policlinico Casilino, è stato eseguito il primo trattamento ablativo cardiaco sotto guida RM in Italia e in Sud Europa, in una paziente affetta da flutter atriale, un problema aritmico che può provocare ictus e insufficienza cardiaca.
La procedura è stata eseguita da una equipe mista, composta da cardiologi e da radiologi interventisti, utilizzando la nuova risonanza magnetica interventistica installata presso l’ospedale, facente parte delle dodici risonanze magnetiche di questa tipologia al mondo.
Il vantaggio della procedura è legato all’assenza di radiazioni ionizzanti per il paziente e alla possibilità di vedere in modo estremamente definito l’anatomia e la struttura del cuore, consentendo agli operatori una grande precisione nell’esecuzione del trattamento.



Al Policlinico Casilino le emorroidi, in casi selezionati, possono essere trattate con una metodica mini-invasiva chiamata legatura elastica.
Si tratta di una procedura che viene eseguita in regime ambulatoriale per emorroidi interne di primo o secondo grado. É di semplice esecuzione e prevede l’utilizzo di un anoscopio e di un legatore che, risucchiando il gavocciolo emorroidario, rilascia un piccolo anello elastico alla radice dell’emorroide.
In questo modo, viene interrotto l’apporto sanguigno che nutre il gavocciolo emorroidario provocandone l’ischemia. L’emorroide va lentamente in necrosi e cade spontaneamente dopo qualche giorno. Tutto quello che rimane è solo una cicatrice interna che impiega qualche giorno per guarire completamente.
Cliccando al seguente link, potete leggere l’approfondimento del dott. Marco Venza, con maggiori dettagli sulla procedura, pubblicato sul Magazine “La voce di Galeno”.

Roma, 10 – 11 Marzo 2022
“Neonatologia a Roma” è giunto alla diciannovesima edizione.
Grazie alla campagna vaccinale che ha avuto un importante successo tra gli operatori sanitari quest’anno sarà possibile tenere il nostro congresso anche in presenza.
Tuttavia la “Formazione a distanza” rimane un’importante forma di aggiornamento che non deve essere assolutamente abbandonata per cui sarà previsto anche un collegamento via Web.
Il convegno si articolerà in due giornate: nella prima giornata affronteremo alcuni interessanti argomenti di medicina perinatale, nella seconda giornata tratteremo problematiche neonatologiche che possono presentarsi nei Centri di I° e II° livello.
Come sempre “Neonatologia a Roma” è rivolto a coloro che sono impegnati nell’assistenza dei piccoli pazienti, non solo Neonatologi, ma anche Pediatri ospedalieri e di famiglia, Infermieri, Ostetriche e Ginecologi.
Molti autorevoli esperti in questo campo, provenienti anche da realtà diverse da quella laziale, porteranno le proprie esperienze su argomenti ritenuti di grande attualità.
Contiamo che questo evento possa rappresentare un valido strumento di aggiornamento professionale.
La segreteria scientifica Piermichele Paolillo
In gravidanza tutte le donne devono essere vaccinate. A partire dalla fine del 1° trimestre in poi c’è bisogno di una protezione assoluta. Nell’intervista di Unomattina il dott. Herbert Valensise, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia, ribadisce l’importanza del vaccino contro il Covid-19 e raccomanda a tutte le donne di non trascurare i consueti controlli periodici (visite ginecologiche, ecografie, pap-test e mammografie) per evitare lo sviluppo di patologie potenzialmente gravi.

Il Policlinico Casilino è entrato a far parte dei 12 centri internazionali, selezionati dalla Philips, per la Radiologia Interventistica.
L’esclusiva partnership tra la Philips e l’Unità Operativa di Diagnostica per immagini e Radiologia Interventistica del Policlinico Casilino, ha l’obiettivo di sviluppare sistemi innovativi per la diagnosi e il trattamento di patologie cardiovascolari e oncologiche, attraverso l’esecuzione di procedure interventistiche RM guidate.

La Giornata Mondiale della Prematurità, che si celebra il 17 novembre, è un’importante occasione per accrescere la consapevolezza, a livello globale, sulle sfide e sulle problematiche della nascita pretermine.
I neonati prematuri sono piccoli e fragili, sono bambini che cominciano la loro vita in salita perché hanno bisogno di maggiori cure, sostegno e attenzione.
Anche quest’anno il nostro Ospedale si illumina di viola per l’occasione. Un gesto di solidarietà e di vicinanza verso tutti i piccoli nati pretermine, i loro genitori e tutti coloro che quotidianamente si impegnano per garantire le migliori cure neonatali.
L’Unità Operativa di Neonatologia del Policlinico Casilino è riconosciuta a livello regionale come centro di II livello in grado di accogliere e garantire assistenza neonatale per: Patologia neonatale, Terapia sub intensiva neonatale e Terapia intensiva neonatale.
Ogni anno più di 4.300 bambini nascono presso il Policlinico Casilino. Nel 2020 sono stati assistiti presso la nostra struttura 489 neonati pretermine, di cui 87 nati altamente pretermine, ovvero con un peso inferiore a 1500 grammi o nati prima di 32 settimane di gestazione. Grazie ai progressi della medicina e alle cure intensive, molti di questi piccoli pazienti riescono a superare le difficoltà.
Clicca qui per leggere l’intervista al Professor Piermichele Paolillo, Direttore dell’Unità di Neonatologia del Policlinico Casilino

21 – 22 – 23 Ottobre 2021
L’Aula Multimediale del Policlinico Casilino si trasformerà in “Aula Virtuale” che sarà collegata via Web con tutti i Discenti per i 3 giorni del Corso, e ospiterà le diverse Esperienze e le Eccellenze Italiane nella Interventistica allo scopo di divulgare e far conoscere quali sono le giuste indicazioni e i risultati nel trattamento delle diverse patologie.
Per iscriversi al corso inviare una mail all’indirizzo: b.value@businessvalue.it, indicando nell’oggetto “Iscrizione wICEP2021”. Una volta iscritti sarà inviato a tutti i partecipanti il link per accedere direttamente alla piattaforma web da cui seguire l’evento.

Il 25 settembre 2021 alle ore 10:00 si terrà il Webinar “Il percorso integrato per la cura delle ferite difficili”, organizzato in collaborazione con la UOC Assistenza alla Persona della ASL Roma 2 e rivolto ai Medici di Medicina Generale.
La UOC Assistenza alla Persona della ASL Roma 2 attraverso la rete degli Ambulatori Infermieristici Aziendali, attivi dal 1999, ha intrapreso, a partire dal 1° novembre 2017, una collaborazione sperimentale con l’ambulatorio chirurgico Medicazioni Complesse del Policlinico Casilino finalizzata alla gestione multidisciplinare dei pazienti affetti da ferite difficili, nell’ambito di un percorso diagnostico-terapeutico integrato “ospedale-territorio” denominato “Percorso integrato per il trattamento in ambulatorio infermieristico dei pazienti affetti da ferite difficili” (delibera aziendale 926/2021).
Questa collaborazione, grazie all’impiego di trattamenti specifici ed adeguati, ha consentito fino ad oggi di ottenere ottimi risultati garantendo al tempo stesso la continuità assistenziale.
Finalità di questo evento formativo, e di altri che seguiranno, è quello di condividere e approfondite con i Medici di Medicina Generale, i quali sono il primo riferimento per la salute tutti i cittadini, il percorso di cura e di gestione dei pazienti affetti da ferite che tendono a non guarire affinché vengano correttamente indirizzati per una precoce risoluzione di questo problema di salute, considerato ormai un vero proprio problema sociale.
PROGRAMMA
- 10:00 Saluti e presentazione
- 10:05 IL PROGETTO ASL ROMA 2 PER LA GESTIONE DELLE FERITE DIFFICILI Barbara Porcelli, Direttore UOC Assistenza alla Persona ASL Roma 2
- 10:15 IL PERCORSO DI CURA DELLE FERITE DIFFICILI Barbara De Angelis, Responsabile medico del Servizio Medicazioni Complesse Policlinico Casilino, Marcello Rovere, Coordinatore Infermieristico Rete aziendale Ambulatori Infermieristici ASL Roma 2
- 10:40 DISCUSSION Confronto con i Medici di Medicina Generale
- 11:00 CONCLUSIONI E CHIUSURA DEI LAVORI
Il Policlinico Casilino dispone di un Pronto Soccorso Ostetrico, dotato di spazi specificamente attrezzati e riservati, che consentono alle donne in gravidanza una breve permanenza, per risolvere al meglio casi che potrebbero esitare, altrimenti, in ricoveri inappropriati o intempestivi. La presenza delle ostetriche e del medico specialista favorisce l’osservazione contemporanea di più pazienti e di individuare la migliore soluzione alla necessità di assistenza.
L’attivazione del servizio si inserisce nell’ambito della realizzazione di percorsi assistenziali di alto livello per le donne in gravidanza.
Inoltre, presso il Policlinico Casilino è attivo da anni il servizio di analgesia per il parto, operativo 24 ore su 24.
TEST SIEROLOGICO REGIONALE SU PRELIEVO VENOSO – INFORMATIVA
Nell’ambito delle attività di controllo dell’epidemia Covid-19, la Regione Lazio con D.G.R. 24 aprile 2020, n. 209 e con determinazione del 12 maggio 2020 ha avviato un programma per lo svolgimento di test sierologici, disciplinando il percorso di effettuazione e registrazione dei test sierologici e molecolari, assicurando che ciò avvenga all’interno di un ambito di sicurezza, di correttezza clinica e di tracciabilità, in modo da soddisfare le esigenze di imprese e cittadini, legate alla sorveglianza della diffusione del virus SARS-CoV-2. Il test sierologico, che avviene mediante prelievo venoso, per la ricerca degli anticorpi contro SARS-CoV-2, è effettuato in regime privatistico, alla tariffa di € 16,00, a carico del soggetto richiedente e dunque senza oneri a carico del Sistema Sanitario Regionale.
L’accesso all’esame sierologico per la ricerca di anticorpi anti-SARS-CoV-2 è consentito a coloro che, muniti di prescrizione su ricetta bianca del medico curante (medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, specialista, medico competente, etc.) e tessera sanitaria, si presentino presso il Policlinico Casilino – CUP Centrale – Pal. C piano terra – dal Lunedì al Sabato, dalle ore 08.00 alle ore 10.30. NON È NECESSARIA LA PRENOTAZIONE
L’accesso è diretto.
Dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 08.00 alle ore 10.30, al Cup centrale, piano terra dell’Edificio C.
La consegna del referto avverrà presso il Centro Prelievi.
COSA SONO I TEST SIEROLOGICI
Quando una persona viene a contatto con il virus SARS-CoV-2 (il coronavirus che causa la malattia COVID-19), nel suo sangue compaiono, dopo pochi giorni, gli anticorpi. La rilevazione di questi anticorpi, che permangono nel sangue per un periodo di tempo più o meno lungo, anche ad avvenuta guarigione, avviene attraverso il ricorso ai test sierologici. Considerato che l’infezione può manifestarsi con sintomi lievi o addirittura assenti, si ritiene che l’utilizzo dei test sierologici individuati dalla Regione Lazio, seppur con i limiti diagnostici legati alla ricerca, possa garantire maggiore attendibilità, in termini di sensibilità, specificità, tracciabilità e standardizzazione, ed essere utile alla rilevazione dell’eventuale contatto con il virus SARS-CoV-2ed alla valutazione della diffusione dell’infezione, anche inapparente, nella popolazione.
Un test sierologico positivo potrebbe indicare che l’organismo sia venuto a contatto con il virus SARS-CoV-2. Una persona con un test positivo si deve sottoporre ad un tampone naso-orofaringeo, per escludere che ci sia un’infezione in atto. Se il test sierologico è positivo ed il tampone negativo vuol dire probabilmente che l’infezione è stata superata, ma non possiamo oggi essere sicuri del fatto che questa persona non possa contagiarsi nel futuro.
Un test sierologico negativo indica, con un elevato livello di probabilità, che l’organismo non è venuto a contatto con il virus SARS-CoV-2, ma non è assoluta garanzia dell’assenza di infezione da SARS-CoV-2.
Se decide di sottoporsi all’indagine sierologica, Le sarà prelevata una piccola quantità di sangue per eseguire il test sierologico per SARS-COV2.
In caso di esito positivo dell’esame, avrà l’obbligo di:
- Informare tempestivamente dell’esito positivo del test il proprio Medico di Medicina Generale/Pediatra di libera Scelta, che provvede a prescrivere, attraverso ricetta dematerializzata, il tampone naso-orofaringeo, oltre al Medico competente in caso di indagine svolta all’interno della sorveglianza sanitaria;
- Rispettare da subito le norme legate al distanziamento sociale, anche all’interno della propria abitazione;
- Recarsi da solo, a partire dal giorno successivo alla prescrizione ed entro 48 ore dalla stessa, dotato della stessa prescrizione e della tessera sanitaria, con mezzo autonomo, presso una delle sedi “drive in” (Allegato 3) presenti sul territorio della propria ASL di residenza – che saranno aperte al pubblico dal Lunedì al Venerdì, dalle 9.00 alle 18.00, e il Sabato dalle 9.00 alle 14.00 – per l’esecuzione del tampone; nel caso che l’utente necessiti di essere accompagnato, dovranno essere rispettate le misure di distanziamento nell’abitacolo;
- Rimanere presso la propria abitazione in attesa del risultato del test molecolare e delle eventuali valutazioni da parte del SISP e del proprio Medico di Medicina Generale/Pediatra di Libera Scelta.
I campioni ed i dati raccolti saranno trattati e conservati nelle strutture deputate e non ceduti in nessun modo a terzi, in linea con le indicazioni della normativa in tema di privacy – GDPR 2016/679 e D. Lgs. 196/2003, come modificato dal D. Lgs 101/2018 – e secondo le disposizioni specifiche in materia emergenziale (es. art. 14 del DL n.14 09/03/2020 e 17 bis del DL 18/2020 come introdotto dalla L 27/2020 s.m.i.). Per tutte le informazioni utili alla gestione dei dati, il riferimento è il DPO dell’IRCCS INMI Spallanzani: dpo@inmi.it.

15 – 16 – 17 Ottobre 2020
Seguendo la tradizione, l’ICEP 2020 è rivolto essenzialmente ai giovani Colleghi che vogliono aggiornarsi sulla effettuazione delle procedure endovascolari per il trattamento delle diverse patologie.
Questa 17a edizione si svolgerà interamente via web.
PROGRAMMA IN AGGIORNAMENTO

Il 17 aprile è arrivato al Policlinico Casilino il primo lotto di maschere da snorkeling che il Reparto Sperimentale di Volo dell’Aereonautica Militare ha adattato a dispositivi di protezione medica grazie alla stampa 3D e all’installazione di due filtri.
Si tratta di una soluzione innovativa per la gestione di situazioni di emergenza in cui i normali dispositivi di protezione respiratoria non siano disponibili: una protezione che potrà essere usata dal personale medico e sanitario grazie alla garanzia di un corretto flusso filtrato d’aria sia in ingresso che in uscita. L’iniziativa, nata nell’ambito del “progetto ARTA”, ha visto coinvolti in una collaborazione senza fini di lucro il Reparto Sperimentale di Volo, il Policlinico Casilino e l’azienda Solid Energy, esperta nel settore della manifattura digitale. Di particolare rilievo anche il supporto fornito dal Reparto Tecnologie Materiali Aeronautici e Spaziali.
Il Direttore Generale del Policlinico Casilino Dott. Tullio Ciarrapico ha espresso il suo ringraziamento per il progetto portato a termine: “La maschera da snorkeling “trasformata” si è rivelata di grande utilità per i nostri operatori sanitari, medici ed infermieri, esposti al rischio COVID-19. Le superfici possono essere agevolmente disinfettate ed altrettanto agevole ed economica è la sostituzione del filtro ad alta efficienza FFP3. Ringrazio io, a nome di tutti i nostri operatori, l’Aeronautica Militare per questo aiuto, che ha per tutti noi anche un importante valore morale.”







Da diversi giorni siamo chiusi in casa e tutti i nostri timori sono rivolti al coronavirus (COVID-19). Questo ci induce a disertare il pronto soccorso ma c’è un aspetto preoccupante che sta emergendo: chi ha un infarto o altre emergenze cardiologiche è restio a rivolgersi al 118 per paura di un contagio in ospedale. Questo compromette le possibilità di cura (angioplastica primaria), il che significa che tra 6 mesi avremo dei malati cardiopatici molto più gravi con un’incidenza di scompenso cardiaco superiore rispetto al recente passato.
Anche durante questa pandemia da Coronavirus non bisogna sottovalutare alcuni sintomi: un’oppressione al petto che dura 10 minuti potrebbe essere il primo campanello di allarme di un problema alle coronarie (SCA: Sindrome Coronarica Acuta); uno svenimento (sincope) che avviene in pieno benessere (in assenza di febbre o sintomi influenzali) o una tachicardia persistente a riposo (p. es >150 battiti al minuto) non sono fenomeni trascurabili. In questi casi bisogna rivolgersi subito al 118 ed attivare il sistema dell’emergenza, perché il ritardo nella diagnosi e nel trattamento aumenta la mortalità dei pazienti cardiopatici. I pazienti non devono avere paura perchè negli ospedali HUB ci sono percorsi differenziati dove i pazienti non si incrociano.
Tutti i pazienti che arrivano al Policlinico Casilino, per essere ricoverati in PS o per eseguire procedure non differibili, saranno sottoposti a una veloce valutazione preventiva (triage) finalizzata a individuare sintomi di tipo influenzale. Solo dopo aver superato il triage, il paziente potrà accedere ai Servizi Clinici e Ambulatoriali del Policlinico Casilino.
Non essendo consentite le visite ai pazienti ricoverati, un medico del reparto che ha in cura il paziente, contatterà il familiare di riferimento per fornire tutte le informazioni e gli aggiornamenti in merito all’evoluzione del percorso clinico del paziente. I parenti dei pazienti sottoposti ad intervento saranno contattati telefonicamente a fine intervento.
Qui di seguito è possibile scaricare il decalogo redatto da Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità per conoscere i più importanti comportamenti per prevenire il contagio da nuovo coronavirus.
Per ulteriori informazioni: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus.

Dedicato al personale dell’Ospedale Policlinico Casilino di Roma
Ad Agosto 2019 decido di accettare un lavoro in Colombia con un’organizzazione umanitaria, destinazione Bogotà. Si parte, io, mio marito e i miei due bimbi di 3 e 5 anni. Dopo qualche giorno, scopro di essere incinta e tra incertezza e gioia passiamo sei mesi meravigliosi sia dal punto di vista lavorativo, sia per la gioia di vedere i bambini integrarsi rapidamente alla nuova vita. La Colombia è un paese splendido e molto accogliente. Consapevole di un rientro in breve tempo in Italia per poter partorire in patria, ci godiamo questi mesi appieno, con l’incertezza di tornare o meno a Bogotà successivamente alla maternità. A febbraio siamo a Roma, siamo tornati a casa emozionati; gioia e malinconia fanno contrasto con un quotidiano da riadattare soprattutto per i bambini. Però sono felice di aver rivisto tutti i miei cari, i miei amici, mio fratello qui a Roma e l’altro che scenderà a breve da Torino. La mia migliore amica Elena che vive a Bergamo mi chiama dicendomi che il 21 febbraio scende a Roma per vedermi col pancione, assieme alla sua bimba Aurora di appena un anno e mezzo! Mi è mancata tantissimo!
Nei giorni successivi si inizia a sentir parlare serratamente di questo virus “cinese” e dei primi casi registrati fuori dal Paese. E poi quella telefonata di Elena il 20 per dirmi che lì, vicino a lei, hanno fatto zona rossa un paesino in cui avevano trovato i primi casi di Coronavirus… ero alla 35esima settimana di gravidanza e penso “sicuro la prossima settimana sarà qui”. Nella mia vita ho avuto la fortuna di vivere in diversi paesi chiamati “del terzo mondo” e per il lavoro che faccio ho visto luoghi in cui le persone vivono in povertà, abbandonate e prive delle tutele sanitarie, educative e sociali che abbiamo noi. Mai e poi mai avrei immaginato di vivere invece l’escalation di contagi a cui siamo stati testimoni in queste ultime settimane. Questo virus lontano a cui eravamo un po’ tutti disinteressati ha cavalcato velocemente l’onda della globalizzazione, rompendo le barriere di confine, razza, religione e piombandoci addosso come una pioggia tropicale, improvvisa e nefasta. Mentre passavano le settimane, assieme al mio pancione cresce la fatica di tenere i bimbi impegnati in casa. La situazione fuori non aiuta le ultime settimane di gravidanza, i contagi salgono, le restrizioni aumentano, la situazione sembra uscire dal controllo delle istituzioni competenti ed i miei pensieri iniziano ad essere inquieti: passo dall’immaginare un traumatico cesareo d’urgenza (come per il primo parto) ad una situazione di emergenza estrema in cui avrei rotto le acque nel mezzo della notte e mia madre non sentendo il telefono squillare per venire a casa dai bambini mi avrebbe costretto ad un parto in casa dall’epilogo evidentemente tragico.
Il 20 marzo, alle 7.30 di mattina apro gli occhi… i bimbi ancora dormono, uno col papà e uno con me… solita nottata movimentata a casa nostra. C’è un gran bel sole fuori e mentre mi avvicino alla finestra mi accorgo di star rompendo le acque… sveglio Sirio, mio marito, che inizia a balbettare dall’emozione, chiamo mia madre (che risponde) e metto su il caffè. Sono calma e non ho dolori, saluto i bambini e alle 8:40 sono davanti all’entrata del PS del Policlinico Casilino, dove una cara amica mi aveva convinto a partorire qualche settimana prima e che non smetterò mai di ringraziare. Sirio mi fa scendere e va a parcheggiare, “torno subito da te”, mi dice…
Infermiera all’entrata del PS: “Ha avuto sintomi influenzali negli ultimi 15 giorni?” …non posso assolutamente mentire perché sono una persona responsabile ed integra (poi in quel momento penso anche di essere in genere una persona fortunata). “Sì, mio figlio ha avuto tre settimane fa febbre che ha attaccato a tutti i componenti della famiglia, me compresa”. L’infermiera mi chiede immediatamente di indossare maschera e guanti e di stare a distanza: mi sento la protagonista di un film di fantascienza. Mi portano una sedia a rotelle e mi spingono dentro al PS: da quel momento in poi è un susseguirsi di azioni protocollari volte ad isolarmi per accertare il possibile contagio da Covid-19. Il tutto spiegatomi tra una contrazione e l’altra. Mi spostano in una stanza di isolamento e mi chiedono di aspettare l’arrivo del ginecologo e dell’ostetrica di turno.
Ancora non ho piena coscienza di cosa sta succedendo, mi chiedo quando mi sposteranno in sala parto ed intanto chiudo gli occhi e seguo il susseguirsi impetuoso delle contrazioni. Penso alle onde del mare, al colore della sabbia ed immagino di cavalcare quell’onda con il mio respiro. Cerco di concentrarmi ma le luci bianche intense e le persiane chiuse della stanza fanno crescere un senso di angoscia dentro di me. Mi chiedo dove sarà Sirio, se starà per entrare.
Arriva una ragazza della quale riesco a vedere solamente gli occhi, dei grandi e dolcissimi occhi, languidi e preoccupati. Indossa un camice celeste che la copre dalla testa ai piedi, mascherina, visiera trasparente sugli occhi, guanti e capo coperto. Mi sento a disagio ma vedo chiaramente lo stesso disagio nei suoi occhi, come a dirmi, mi dispiace! Mi spiega dolcemente che sono in una stanza di isolamento, che dovremo partorire lì (tra i fili del monitoraggio e senza potermi muovere praticamente), che sarebbe arrivata a breve un’infermiera per eseguire il tampone Covid-19, che lei sarà con me tutto il tempo e che Sirio non potrà entrare. Mi sento stordita e preoccupata al pensiero di non poter avere Sirio accanto. Prendo un respiro profondo, arriva un’altra onda e poi subito un’altra e i dolori iniziano a farsi sentire…come in un fermo immagine ricordo che per il mio primo figlio avevo deciso fin da subito di seguire il più possibile la natura e, dopo il categorico NO di Sirio sul desiderio di partorire in casa, ero decisa a partorire senza epidurale preparandomi con corsi di yoga vari e respirazione. Vivevamo a Panama all’epoca e dopo quasi 20 ore di travaglio, la storia ebbe come epilogo una spinale ed un cesareo d’urgenza con un post partum feroce. Ma non mollo! Tornati in Italia ne 2016 decido incaponendomi di partorire naturalmente anche se non erano passati 2 anni dal primo figlio. Mi parlano del Prof. Valensise ma ad una visita mi dice che secondo lui è ci sono dei rischi e ha remore a firmare la delibera del VBAC. Ma non mollo! Arrivo al Fate Bene Fratelli e trovo un ginecologo che mi dà fiducia. Nasce Cesare con VBAC ma con praticata episiotomia. I miei post-partum sono decisamente ostici! Per questo decido per il terzo parto di andare al Casilino, mi dicono che posso usufruire dell’epidurale e che praticano la barbara episiotomia solo in casi estremi!
All’arrivo del ginecologo “in armatura anti-Covid” (e dall’aspetto teso come una corda di violino) sono già di 6 centimetri di dilatazione (che bello in tempo per mettere l’epidurale!!). Lo riconosco subito, è il Prof. Valensise! Proprio lui, il dottore con il quale non avevo potuto partorire nel 2016…che beffardo il destino: torna sempre a ripresentarsi con le sue decisioni! Vederlo mi rilassa immediatamente invece: è gentile e delicato ed entra subito in empatia con me.
Mi permettono nel frattempo di chiamare Sirio che assisterà al parto in viva voce mentre arriva l’infermiera che esegue il tampone tra una contrazione e l’altra. Col suo fare amichevole e spontaneo, Sirio ci aiuta ad addolcire l’atmosfera e a dirimere la tensione nella stanza e la distanza che c’è tra noi. La dolce ostetrica mi prende le mani, dondolandomi mi chiede se ho voglia di mettere un po’ di musica ma mi sento impietrita e rigida e non riesco neanche a risponderle. Sento disagio addosso ma sono una persona fortunata e le doglie sono clementi, lasciandomi la forza di conversare tra l’una e l’altra con i dottori e con Sirio (che nel frattempo credo abbia terminato la seconda boccetta di Xanax). Arriva una contrazione forte e non posso muovermi, non ho spazio, vorrei piegarmi sulle gambe e resisto, penso a mia madre. “Signora non avrebbe senso mettere l’epidurale adesso, siamo ad 8 centimetri” e sono le 10.30 del mattino. Quindi ricapitoliamo un attimo: sono un’appestata in una stanza di isolamento, sto partorendo accanto a persone che non conosco e di cui posso solo immaginare il volto, ho una tensione addosso che mi toglie il respiro, mio marito chiuso in macchina nel parcheggio di un ospedale in preda agli attacchi di panico e non avrò neanche la consolazione dell’assenza del dolore… ok, dopotutto sono una persona fortunata, penso.
Non riesco neanche a ribattere, accetto la situazione, faccio un respiro. L’ostetrica mi guarda e mi dice che va tutto bene, che ce la farò, che lei è lì e che sto andando alla grande! Io mi sento fragile, mi tremano le gambe ed ho paura di non farcela, ho paura che qualcosa vada storto. Aprono le persiane e spengono la luce artificiale, decisamente meglio! Le contrazioni iniziano a togliermi il fiato, arriviamo a 10 centimetri. Adesso l’ostetrica ed il Prof. sono i miei punti di riferimento, forti, lucidi, tanto da sembrare la mia mamma e il mio papà. Sirio è lì al mio fianco. Sento forte l’impulso di andare in bagno e l’ostetrica mi guarda dicendomi : “iniziamo a spingere?”.
Mi sdraio sul lettino (i poggia piedi non si fissano bene e si muovono in continuazione aimè!). Sento adesso che le contrazioni prendono il sopravvento su di me. Prof e ostetrica mi riportano alla coscienza durante la tregua delle contrazioni, sono lì accanto a me, lavorano e si battono per me, con grande calma e professionalità. Mi indicano i passaggi da seguire, la successione della respirazione, mi preannunciano le prossime mosse e quello che sta per accadere. Non riesco più a respirare, i dolori sono ultraterreni (mi chiedo in quel momento come ha fatto l’umanità a continuare a riprodursi nonostante quest’apocalittico dolore!!). Inizio ad urlare e me ne vergogno “vai alla grande Cristina!” grida l’ostetrica ed ormai vedo solo lei ed i suoi occhi: la osservo in quel momento di estremo sforzo, ha nelle mani un sapere antico, si muove agilmente ed elegantemente con una minuzia artigiana. Riesce a preservare il mio corpo proteggendolo da gravi laceramenti difendendomi da una probabile episiotomia. “Bravissima Cristina spingi che si vede la testa!”, “Guarda è uscita la testolina!”, “Adesso fai quei respiri rapidi uno dietro l’altro, dai, bravissima, eccolo!!!”………sento immediato sollievo al passare del corpicino fuori dal mio e il piccolo viene messo su di me per alcuni istanti ma subito portato via, sono potenzialmente infetta da Covid e dobbiamo aspettare i risultati. Non possiamo abbracciarci, ma è come se lo facessimo, io, il Prof e l’ostetrica. Sirio piange al telefono e poi ricordo di rimanere lì sola nella stessa stanza per un po’, un tempo infinito in cui mi sento tra la vita e la morte, stanca e soddisfatta, impaurita e felice. Al ritorno dell’ostetrica non tratteniamo di certo le lacrime ed entrambe esauste ci guardiamo negli occhi: è stata una delle esperienze più forti della nostra vita, due tipe toste come noi!! Piangiamo assieme, ci ringraziamo ed è tutto così maledettamente bello. Le sfaccettature della vita sono imprevedibili ma un bimbo che nasce porta con sé, sempre, una luce di speranza anche nei corridoi più stretti e bui.
Le successive quattro ore in attesa del risultato del tampone le passerò in un’altra corsia del pronto soccorso con 7 pazienti sospesi tra la vita e la morte. Il piccolo è in reparto maternità e questo mi tranquillizza. E se fossi positiva non lo vedrei più? E la mia famiglia? E se lo avessi attaccato a mio padre e mia madre, ai bimbi e a Sirio? Un’ondata di paura pervade il mio immediato post-partum, quello che ti descrivono come fosse un salto in paradiso e che sogni passare con il tuo bebè tra le braccia, scoprendovi lentamente e odorandovi reciprocamente. Ed invece mi ritrovo in una corsia delirante, terrorizzata e stravolta, circondata da un’atmosfera tra il tetro e il teatrale (che alla fine la romanità verace fa ridere anche in corsia e anche quando si è moribondi!). “Cristina, test negativo, tra poco ti spostiamo”, mi scrive l’ostetrica. Vedi che alla fine sei una persona fortunata, mi dico!
Alle ore 12.19 del 20 marzo 2020, nel giorno dell’equinozio di primavera, un bimbo viene al mondo in una sala di isolamento del PS del Policlinico Casilino a Roma, con mamma con guanti e mascherina e medici in armatura anti-Covid19. Questo bimbo ha portato una luce di speranza nonostante le avversità del momento ed è per questa ragione che abbiamo deciso di chiamarlo Lucio!
Maria Cristina Bentivoglio, mamma di Lucio


Open Weekend di Ginecologia 6-9 MARZO 2020
Vieni a fare un PAP test gratuito
Sabato 7 Marzo 2020 dalle ore 8:00 alle ore 14:00

Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in occasione della Giornata Internazionale della Donna (8 marzo), coinvolge gli ospedali con i Bollini rosa per offrire servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi alla popolazione femminile (consulenze e colloqui, esami strumentali, conferenze, info point e distribuzione di materiali informativi).
Obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare le donne sulla prevenzione e cura delle problematiche ginecologiche che caratterizzano le diverse fasi della vita femminile, coinvolgendo le aree specialistiche che insieme alla Ginecologia contribuiscono alla salute sessuale-riproduttiva e al benessere psico-fisico con particolare riferimento all’età fertile e alla menopausa.
Il Policlinico Casilino aderisce all’iniziativa con PAP-TEST gratuiti, Sabato 7 Marzo 2020, dalle ore 08.00 alle ore 14.00.
Per prenotazioni contattare il numero telefonico 342 8652344 dalle ore 11.00 alle ore 13.00 a partire da Sabato 29.02.2020.
3-4 Giugno 2020 – Aula Magna del Rettorato – Sapienza Università di Roma

Il 3 e 4 Giugno 2020 presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università “La Sapienza” di Roma si terrà il 17° convegno Neonatologia a Roma.
Questo convegno, rivolto a coloro che sono impegnati nell’assistenza dei piccoli pazienti, è diventato un punto di riferimento per chi si occupa di Neonatologia.
Il congresso è destinato infatti all’aggiornamento professionale per i neonatologi, pediatri ospedalieri e di famiglia, infermieri, ostetriche ed anche psicologi. Molti autorevoli esperti in questo campo, provenienti anche da realtà diverse da quella laziale, porteranno le proprie esperienze su argomenti ritenuti di grande attualità.
Contiamo che questo evento possa costituire un valido arricchimento per le singole professionalità presenti. Siamo convinti che queste giornate, con l’impegno di tutti, saranno proficue ed utili e costituiranno un valido strumento di aggiornamento.
La Segreteria Scientifica Prof. Piermichele Paolillo
Scarica il programmaOggi come ogni anno è avvenuta la consueta benedizione del presepe allestito all’ingresso del Policlinico Casilino, alla presenza di tutti gli alti vertici della direzione generale, amministrativa e sanitaria, dei primari e di tutto lo staff del Policlinico.
Il Vescovo, sua Eccellenza Monsignor Gianpiero Palmieri, durante la sua benedizione, ci ha tenuto a sottolineare il grande impegno profuso dal personale del Policlinico Casilino nel far percepire a tutti i pazienti un senso di famiglia e di calore.



Roma, 11 dicembre 2019 – ore 10,30 – 13,00
Auditorium Biagio d’Alba c/o Ministero della Salute, Via Giorgio Ribotta, 5

Durante la cerimonia è avvenuta la premiazione degli ospedali che si sono distinti per la loro attenzione alla salute femminile.
È stata consegnata al Direttore Sanitario dell’Ospedale, Dott. Alberto Giannotta, una targa a testimonianza della:
- presenza nell’ospedale di specialità cliniche che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati;
- presenza nell’ospedale di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della paziente;
- presenza nell’ospedale di ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza della donna.



“CardioControlTraining” il progetto pilota del Policlinico Casilino per il monitoraggio via bluetooth
L’unicità di ogni individuo richiede cure “sartoriali” e si riscopre l’efficacia delle terapie ad personam che tengano conto delle abitudini e dello stile di vita di ogni soggetto. Questa è la nuova tendenza della medicina moderna, orientata alla valorizzazione del profilo personale piuttosto che al mero inquadramento all’interno di parametri di massa. Questo è il motivo conduttore del progetto “CardioControlTraining” che partirà, a gennaio, al Policlinico Casilino, interamente in convenzione per i pazienti.
Fonte: Il Messaggero

Il 22 e 23 novembre presso il Centro Congressi di Confindustria, Auditorium della Tecnica, si terrà l’ottava edizione di ‘Platform of Laboratories for Advances in Cardiac Experience’ (Place), il meeting cardiologico di cui Leonardo Calò, Direttore di Cardiologia del Policlinico Casilino e Professore di Cardiologia dello sport nell’Università degli Studi del Foro Italico di Roma è organizzatore e Presidente insieme a Fiorenzo Gaita, Professore Ordinario di Cardiologia dell’Università degli Studi di Torino e Direttore del Dipartimento Cardiovascolare Clinica Pinna Pintor e del Gruppo Policlinico di Monza.
Scarica la brochure
Nella ‘classifica’ dei 15 migliori reparti di maternità italiani per volume di nascite, secondo i dati del Piano nazionale esiti 2018 (riferito al 2017) elaborati da www.doveecomemicuro.it, portale di public reporting delle strutture sanitarie del Paese, da quest’anno è presente anche il Policlinico Casilino, che rispetto agli anni scorsi entra in classifica e si aggiudica il sesto posto.
Un ottimo risultato per il reparto diretto dal Professor Herbert Valensise, che anche quest’anno sta registrando numeri importanti, con 3139 nascite registrate al 30 settembre 2019.
Fonte: Il Resto del Carlino

Presso il reparto di terapia intensiva neonatale del Policlinico Casilino di Roma quattro bambini sono risultati positivi alla cocaina. In questi giorni nella più grande sala parto della capitale si può osservare una delle conseguenze drammatiche della grande diffusione della droga: l’abuso di sostanze spesso non si ferma nemmeno in gravidanza. E così vengono al mondo bambini che devono subito prendere il metadone e seguire terapie per affrontare i primi giorni di vita, con lo spettro che altri problemi provocati dalle droghe durante la gestazione, come il ritardo neurologico, si presentino più avanti.
Piermichele Paolillo, primario del reparto di Neonatologia del Policlinico Casilino ha parlato così di questo problema: «Ci capiteranno una ventina di casi ogni anno di bambini positivi alle sostanze stupefacenti, con picchi di ricoveri come in questo momento», spiega. «Di solito — spiega Paolillo — capita che qualcosa non ci quadri nella mamma o nel padre. Se abbiamo sospetti chiediamo un esame delle urine. Si trovano cocaina, metadone oppiacei. Così si avvia un percorso che può portare a una segnalazione al tribunale dei minori che fa partire l’iter per nominare un tutore».
Il neonatologo spiega che di solito i bambini con questi problemi «all’inizio stanno bene, la sindrome di astinenza neonatale inizia dopo un po’. Il bambino diventa agitato, irritabile e bisogna usare barbiturici per sedarlo». Se il neonato non ha sintomi particolari, fondamentale per intercettare il problema, spiega Paolillo, è il ruolo delle ostetriche che anche durante il parto colgono segnali nel comportamento dei genitori. «Spesso quando parliamo con le coppie a rischio, ci danno giustificazioni. Dicono di aver preso un po’ di coca qualche giorno prima a una festa, o magari di aver assunto eroina “ma fumandola, non iniettandola”. Questa è la situazione, e siamo consapevoli del fatto che certamente ci sfuggono dei casi», conclude il primario.
Fonte: La Repubblica


10-11-12 Ottobre – Policlinico Casilino
Seguendo la tradizione, l’ICEP 2019 è rivolto essenzialmente ai giovani Colleghi che vogliono aggiornarsi sulla effettuazione delle procedure endovascolari per il trattamento delle diverse patologie. I casi che verranno trattati spazieranno dalla patologia dei vasi epiaortici e circolo intracranico, della aorta, delle arterie viscerali e degli arti inferiori.
In questa Edizione una giornata del Corso è dedicata al “Trattamento Interventistico delle metastasi epatiche” ed una mattina allo “Ictus Ischemico Acuto”.
Verrà presentato in maniera dettagliata dagli Esperti delle Ditte produttrici, il materiale utilizzato per le singole procedure, mentre gli Operatori illustreranno la metodologia terapeutica che verrà perseguita.
Il Corso è sempre rivolto, oltre che alle figure di Medici di diverse Specialità, anche alle figure professionali dei TSRM ed agli Infermieri Professionali che si vogliono aggiornare sulle procedure di Interventistica Endovascolare.
Infine si conferma la tradizione di rivolgere il Corso ai Medici di Medicina Generale, sempre più spesso messi davanti alla responsabilità della scelta a quale Specialista indirizzare i propri Pazienti ed ai Media per la ortodossa divulgazione per gli Utenti delle diverse possibilità terapeutiche endovascolari ed interventistiche.
PROGRAMMA SCIENTIFICO/SCIENTIFIC PROGRAM
Verranno presentate procedure dal vivo su patologia: / There will be live session on:
- Carotidea / Carotid
- Aortica / Arteries
- Arterie viscerali / Aorta Visceral
- Vasi periferici con “salvataggio d’arto” / Arteries Peripheral vessels with “limb salvage”
- Trattamento Interventistico delle metastasi epatiche / Interventional treatment of liver metastases
- Ictus Ischemico Acuto / Acute Ischemic Stroke
- Follow-up casi passate edizioni ICEP
- Previous ICEP editions cases follow-up
- Follow-up casi passate edizioni ICEP
- Previous ICEP editions cases follow-up
- Follow-up casi passate edizioni ICEP
- Previous ICEP editions cases follow-up
- Follow-up casi passate edizioni ICEP
- Previous ICEP editions cases follow-up
- Casi Live e Registrati
- Live and Recorded cases
- Casi Live e Registrati / Live and Recorded cases
- Follow-up casi passate edizioni ICEP / Previous ICEP editions cases follow-up
- Presentazione Casi Registrati / Presentation of Registered Cases
- Presentazione Casi Registrati / Presentation of Registered Cases
- Radiologo – M. Guazzaroni
- TSRM – L. Soldini
- Infermiere – G. De Andreis – A. Sili
- Medico Legale – L. Marsella
I casi trattati in diretta verranno presentati preliminarmente ai Partecipanti, con indicazione del materiale che verrà utilizzato, illustrato dagli Esperti delle singole ditte. / An introduction will be made to each case live session specifying the materials that will be used.
Ad ogni procedura seguirà una discussione che coinvolgerà la Faculty ed i Discenti. / During the live sessions each case will be discussed by the Faculty and the Audience.
Verrà valutato il follow-up dei casi già trattati nelle precedenti edizioni e verificati i risultati. / The follow-up of the cases treated during the past editions will be evaluated and the results checked.
Giovedì 10 ottobre – Mattina 8.30 / 13.00
AORTA TORACICA / THORACIC AORTA
Chairmen: Gian Paolo Cornalba – Luigi Inglese – Carlo Pratesi – Francesco Speziale
Panelists: P. Cao – M. Guazzaroni – M. Morucci – G. Pogani – G. Tufaro – C. Vignali
LETTURA
Indicazioni, linee guida e risultati della TEVAR – L. Bertoglio
Casi dal vivo con illustrazione delle caratteristiche tecnologiche del materiale impiegato per la effettuazione della singola procedura / Live cases with explanation of the technological features of the material used in every single procedure
AORTA ADDOMINALE / ABDOMINAL AORTA
Chairmen: Giancarlo Mansueto – Giovanni Simonetti – Yamume Tshomba
Panelists: L. Calò – R. Chiappa – A. Cotroneo – D. Laganà – E. M. Marone – P. Sirignano
LETTURE:
Indicazioni e risultati della EVAR – G. Pratesi
Challenging cases
Terapia farmacologica pre, durante e post-procedura L. Calò
Lunch: 13.00 – 14.30
Giovedì 10 ottobre – Pomeriggio 14.30 / 18.30
DISTRETTO ILIACO-FEMORALE/ ILIO-FEMORAL DISTRICT
Chairmen: Giovanni Gandini – Arnaldo Ippoliti – Manuel Maynar
Panelists: R. Cancellieri – C. Di Stasi – D. Konda – D. Rossato – S. Vagnarelli
LETTURA:
Arteriopatie periferiche: indicazioni e risultati del trattamento endovascolare – C. Del Giudice
Casi dal vivo con illustrazione delle caratteristiche tecnologiche del materiale impiegato per la effettuazione della singola procedura / Live cases with explanation of the technological features of the material used in every single procedure
SALVATAGGIO D’ARTO / LIMB SALVAGE
Chairmen: Tommaso Donati – Thomas Rand – Francesco Spinelli
Panelists: R. Cioni – G. Loreni – M. Rossi – A. Spinelli
LETTURA:
Procedure interventistiche nel salvataggio d’arto – M. Stefanini
Casi dal vivo con illustrazione delle caratteristiche tecnologiche del materiale impiegato per la effettuazione della singola procedura / Live cases with explanation of the technological features of the material used in every single procedure
Challenging cases
Venerdì 11 ottobre – Mattina 8.30 / 13.00
“STATO DELL’ARTE NEL TRATTAMENTO DELLE LESIONI SECONDARIE EPATICHE”
Chairmen: Gianpaolo Carrafiello – Roberto Cianni – Antonio Orlacchio
Panelists: C. AmbrogI – R. Cioni – G.B. Grassi – F. Grasso – M. Grosso – G. Lanzetta – R. Marcello – E. Notarianni – F. Sabetta – A. Saltarelli – G. Vallati
LETTURE:
L’Oncologo – E. Cortesi
Il Chirurgo – G. Longo
Il Radiologo Interventista – G. Carrafiello
La Termoablazione – M.F. Meloni
La Chemioembolizzazione – R. Iezzi
FOCUS SUI MATERIALI UTILIZZATI PER IL TRATTAMENTO DELLE METASTASI EPATICHE
Lunch: 13.00 – 14.30
Venerdì 11 ottobre – Pomeriggio 14.30 / 18.30
“STATO DELL’ARTE NEL TRATTAMENTO DELLE LESIONI SECONDARIE EPATICHE”
Chairmen: Enrico Cortesi – Antonio Rampoldi – Matteo Stefanini
LETTURE:
La Radio-Embolizzazione – F. Fiore
Trattamento combinato Termo-Chemio – I. Bargellini
Altre procedure percutanee anche combinate – P. Fonio
Il Timing nel trattamento Loco-Regionale – R. Cianni – E. Cortesi
Challenging cases
Sabato 12 ottobre – Mattina 8.30 / 10.30
ARTERIE CAROTIDI / CAROTID ARTERIES
Chairmen: Alessandro Cappelli – Maurizio Cariati – Thomas Rand
Panelists: G. Assegnati – V. Da Ros – M.E. Donahue – G. Passalacqua
LETTURA:
Indicazioni e risultati nel trattamento endovascolare delle carotidi – G. Simonetti
Casi dal vivo con illustrazione delle caratteristiche tecnologiche del materiale impiegato per la effettuazione della singola procedura / Live cases with explanation of the technological features of the material used in every single procedure
Sabato 12 ottobre – Mattina 10.30 / 13.30
ICTUS ISCHEMICO ACUTO
Chairmen: Mario Muto – Giovanni Simonetti
Panelists: S. Anticoli – E. Cotroneo – M. Diomedi – S. Fabiano – A. Pagnanelli – E. Pampana – A. Pedicelli – F. Sallustio – G. Sancesario
LETTURA:
Come si è modificato il trattamento dopo le Linee Guida Americane del 2018 – M. Muto
Panelists: F. Biraschi S. Fabiano – D. Morosetti – E. Pampana – A. Pedicelli
LETTURE:
Adapt vs Solumbra: evidenze cliniche? – E. Pampana
Importanza clinica del ruolo degli Hub. – A. Falcou
Ore 13.30: CONSEGNA DEL QUESTIONARIO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI ECM
Venerdì 11 ottobre POMERIGGIO 14.30 – 18.30
SIMPOSIO PER INFERMIERI E TECNICI DI RADIOLOGIA MEDICA
Coordinatore: Antonio Orlacchio
INTRODUZIONE A. Orlacchio
La responsabilità professionale in Radiologia Interventistica: organizzativa e professionale.
Il punto di vista del:
Discussione
Ottimizzazione e LDR in Radiologia Interventistica – L. D’Ercole
La sicurezza in RM – F. Campanella
Discussione e Conclusioni

DEFINIZIONE PERCORSI DIAGNOSTICI TERAPEUTICI ASSISTENZIALI IN URGENZA/EMERGENZA
DIRETTORE SCIENTIFICO : Giovanni Simonetti
Coordinatori: Simone Marziali, Adolfo Pagnanelli
16.10.2019 e 13.11.2019 (12.30-14.00): GESTIONE DEL PAZIENTE POLITRAUMA MODERATORI: G. SIMONETTI, ADOLFO PAGNANELLI, GRAZIANO LONGO
- 12.30-12.50 Inquadramento clinico: Valerio Belardi
- 12.50-13.05 Consulenza specialistica: Giacomo Leonardo
- 13.05-13.30 Diagnostica per immagini e Radiologia Interventistica: Armando Fusco
- 13.30-14.00 Definizione percorsi diagnostici terapeutici assistenziali : Giovanni Simonetti, Adolfo Pagnanelli, Graziano Longo
02.10.2019 e 30.10.2019 (12.30-14.00): URGENZE NON TRAUMATICHE GINECOLOGICHE/OSTETRICHE MODERATORI: G. SIMONETTI, HERBERT VALENSISE
- 12.30-12.50 Inquadramento clinico: Barbara Vasapollo
- 12.50-13.05 Consulenza specialistica: Barbara Vasapollo
- 13.05-13.30 Diagnostica per immagini e Radiologia Interventistica: Ilaria Bellafiore
- 13.30-14.00 Definizione percorsi diagnostici terapeutici assistenziali : Giovanni Simonetti, Herbert Valensise/li>
18.09.2019 e 09.10.2019 (12.30-14.00): URGENZE NON TRAUMATICHE VASCOLARI MODERATORI: G. SIMONETTI, SILVIO VITALE
- 12.30-12.50 Inquadramento clinico: Fabio Vinci
- 12.50-13.05 Consulenza specialistica: Massimiliano Millarelli
- 13.05-13.30 Diagnostica per immagini e Radiologia Interventistica: Matteo Stefanini
- 13.30-14.00 Definizione percorsi diagnostici terapeutici assistenziali : Giovanni Simonetti, Silvio Vitale
11.09.2019 e 25.09.2019 (12.30-14.00): URGENZE NON TRAUMATICHE UROLOGICHE MODERATORI: G. SIMONETTI, BENIAMINO IORIO
- 12.30-12.50 Inquadramento clinico: Mattia Internullo
- 12.50-13.05 Consulenza specialistica: Cristian Verri, Marco Scarfini
- 13.05-13.30 Diagnostica per immagini e Radiologia Interventistica: Maurizio del Monte
- 13.30-14.00 Definizione percorsi diagnostici terapeutici assistenziali : Giovanni Simonetti, Beniamino Iorio
29.05.2019 e 26.06.2019 (12.30-14.00): URGENZE NON TRAUMATICHE ADDOMINALI : DAL DOLORE ADDOMINALE ALLA DIAGNOSI MODERATORI: G. SIMONETTI, GRAZIANO LONGO, G.B. GRASSI
- 12.30-12.50 Inquadramento clinico: Tommaso Grandi
- 12.50-13.05 Consulenza specialistica: Simone Santoni
- 13.05-13.30 Diagnostica per immagini e Radiologia Interventistica: Ilaria Pochesci
- 13.30-14.00 Definizione percorsi diagnostici terapeutici assistenziali : Giovanni Simonetti, Graziano Longo, G.B. Grassi
15.05.2019 e 29.06.2019 (12.30-14.00): URGENZE NON TRAUMATICHE CARDIO-TORACICHE : DAL DOLORE TORACICO ALLA DIAGNOSI MODERATORI: G. SIMONETTI, L. CALO’ , F.SABETTA
- 12.30-12.50 Inquadramento clinico: Gaia Tallerini
- 12.50-13.05 Consulenza specialistica: Francesco Sabetta, Roberta Della Bona
- 13.05-13.30 Diagnostica per immagini e Radiologia Interventistica: Dr. Luciano Maresca
- 13.30-14.00 Definizione percorsi diagnostici terapeutici assistenziali : Giovanni Simonetti, Leonardo Calò, Francesco Sabetta
27.03.2019 e 6.05.2019 (12.30-14.00): URGENZE TRAUMATICHE CRANIO-ENCEFALICHE MODERATORI: G. SIMONETTI, U. AGRILLO, G.SANCESARIO
- 12.30-12.50 Inquadramento clinico: Francesca Cimatti
- 12.50-13.05 Consulenza specialistica: Marco Cimatti
- 13.05-13.30 Diagnostica per immagini e Radiologia Interventistica: Simone Marziali
- 13.30-14.00 Definizione percorsi diagnostici terapeutici assistenziali : Giovanni Simonetti, Umberto Agrillo, Giuseppe Sancesario
13.03.2019 e 10.04.2019 (12.30-14.00): ICTUS ISCHEMICO ED EMORRAGICO ACUTO MODERATORI: G. SIMONETTI, G. SANCESARIO
- 12.30-12.50 Inquadramento clinico: Silvia Amato
- 12.50-13.05 Consulenza specialistica: Giuseppe Sancesario
- 13.05-13.30 Diagnostica per immagini e Radiologia Interventistica: Simone Marziali
- 13.30-14.00 Definizione percorsi diagnostici terapeutici assistenziali : Giovanni Simonetti, Giuseppe Sancesario

Il reparto di Pronto Soccorso del Policlinico Casilino è il secondo Pronto Soccorso nel Lazio per numero di accessi. Nel corso di Sportello Salute del TGR del Lazio il Dottor Adolfo Pagnanelli, direttore del UOC spiega opportunità e difficoltà del reparto.
Al min 12.30 il servizio
Nell’Italia della denatalità, due elementi risultano in notevole crescita, spesso combinati tra loro, i parti gemellari e i nati pretermine. Per conoscere meglio le tante implicazioni mediche e assistenziali che questo fenomeno comporta nella puntata di Unomattina del 3 maggio sono stati invitati due autorevoli specialisti del Policlinico Casilino di Roma: il Professor Herbert Valensise, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia; e il Professor Piermichele Paolillo, direttore dell’Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale. Qui l’intervento completo
Il Professor Leonardo Calò, primario di Cardiologia del Policlinico Casilino, presenta il reparto di cardiologia, la cardiologia d’urgenza in pronto soccorso e l’unità di terapia intensiva cardiologica.

Corso valido per accrediti ECM: Tecnica Operatoria “Rinoplastica Chiusa”
PROGRAMMA GIORNATA:
A Day of Rhinoplasty – The Closed Procedures
Prof. Carlo Gasperoni – Responsabile scientifico – Specialista in chirurgia Plastica ed Estetica – Docente al master di chirurgia Plastica della faccia presso l’Università di Tor Vergata
Faculty:
- Prof. Carlo Gasperoni
- Prof. Gianluca Campiglio
- Dott. Angelo Trivisonno
- Prof. Valerio Cervelli
Corso con crediti ECM rilascerà 8 crediti ECM
Il corso, che sarà tenuto in lingua inglese, prevede la presenza di massimo 50 partecipanti.
Costi:
- Studenti e Specializzandi: 120 €
- Soci ISAPS o AICPE: 160 €
- Medici Chirurghi: 180 €
La quota di partecipazione è da considerarsi IVA inclusa
Per aquistare cliccare qui:
https://www.olymposeducational.com/livesurgerycoursesPROGRAMMA SCIENTIFICO:
La rinoplastica chiusa è stata la prima rinoplastica moderna della quale si ha una grande esperienza.
La difficoltà di insegnare questa tecnica la ha resa accessibile solo all’assistente che segue per anni il chirurgo che la esegue.
Questo fatto ha aperto la strada alla rinoplastica aperta perché la visione da parte degli studenti è più facile. Tuttavia la rinoplastica aperta non è semplice, prevede ampi scollamenti e apposizione di innesti prelevati anche dalle costole rendendo l’intervento di molte ore. Il trauma grande e le difficoltà dei ritocchi che si rendessero necessari sono un deterrente a questa tecnica.
I più grandi sostenitori della tecnica Open stanno cambiando opinione e rivolgendosi ora alla vecchia tecnica di Cottle del 1954 perché meno aggressiva chiamandola “Preservative Rhinoplasty”.
Il ritorno alla più semplice e al contempo efficace Rinoplastica Chiusa coglie una generazione impreparata a questo approccio che può avere grande giovamento da questo corso. Con questo corso gli allievi saranno edotti del modo di affrontare la rinoplastica in modalità chiusa. L’approccio alle strutture nasali è diverso dalla modalità aperta e quindi l’anatomia va vista da una diversa prospettiva.
Con il corso l’allievo sarà messo in grado di approcciarsi all’anatomia nasale da questa diversa prospettiva e sarà quindi in grado di modificarla in modo da renderla più gradevole.
L’aspetto funzionale sarà messo in relazione alle modifiche estetiche necessarie.
Coloro che seguiranno il corso potranno apprendere gli aspetti fondamentali della rinoplastica, il trattamento del gibbo, le osteotomie e la modifica della punta così come la funzione di turbinati e delle cartilagini triangolari nella respirazione.

Sabato 30 marzo 2019, presso l’aula multimediale edificio c del Policlinico Casilino si terrà un convegno dal titolo Tumore Prostatico: Prevenzione – Diagnosi e terapia
Programma
Direttori del corso: M. Gallucci, F. Micali, G. Simonetti
- 09:00 Introduzione al convegno G. Simonetti
- 09:30 Rm multiparametrica: linee-guida esur i pi-rads score – M. Del Monte
- 10:00 Rm multiparametrica e biopsia prostatica mirata: “in bore” vs “fusion biopsv” – V. Panebianco
- 10:30 Gleason score e la biopsia mirata – Ciardi
- 11:00 Laserterapia – G. Manenti
- 11:30 Chirurgia prostatica – M. Gallucci
- 12:00 Esperienza sul territorio: casi clinici – V. Panebianco, M. Stefanini, G. Vespasiani, A. De Carolis, C. Verri, G. Simone, S. Guaglianone
- 12:30 Discussione – B. Iorio, C. Leonardo, R. Papalia
- 13:00 Compilazione moduli ecm
- 13:30 Aperitivo rinforzato
Aula multimediale edificio c – Policlinico Casilino
Iscrizione gratuita
Scarica la locandina
Neonatologia a Roma è giunto alla sedicesima edizione ed è diventato un punto di riferimento regionale e nazionale per tutti i Colleghi che si occupano di Neonatologia.
Il convegno è rivolto a tutti coloro che ogni giorno sono impegnati nell’assistenza dei piccoli pazienti, siano essi neonatologi, pediatri ospedalieri e di famiglia, infermieri, ostetriche, psicologi.
Molti “Opinion Leaders” provenienti anche da realtà diverse da quella laziale porteranno le proprie esperienze su argomenti di grande attualità in campo neonatologico, auspicando che possano costituire un valido arricchimento per le singole professionalità.
Scarica il programma completoGiovedì 7 MARZO
FOCUS IN PERINATOLOGIA
Presidenti: C. Romagnoli – H. Valensise”
I SESSIONE – NUTRIZIONE
Presidente: C. Dani / Moderatori: M. Agosti – D. Farina
II SESSIONE – TUTTO SU…
Presidente: F. Mosca / Moderatori: A. Del Vecchio – L. Orfeo
Venerdì 8 MARZO
III SESSIONE – PNEUMOLOGIA
Presidente: G. Mangili / Moderatori: S. Martinelli – G. Scarpelli
IV SESSIONE – INFETTIVOLOGIA
Presidente: M. Stronati / Moderatori: G. Chirico – D. Perri
V SESSIONE – NEUROLOGIA
Presidente: G. Corsello / Moderatori: S. Di Fabio – L. Ramenghi
Scarica il programma completoIl Progetto Nazionale contro l’abbandono neonatale della Fondazione Francesca Rava e del Network KPMG in Italia
(Milano, 14 novembre) – Ninna ho raggiunge l’importante traguardo dei 10 anni.
Il primo progetto nazionale contro l’abbandono neonatale nasce nel 2008 da un’idea dalla Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus e del Network KPMG in Italia. Ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute, della Società Italiana di Neonatologia (SIN) e della Società Italiana di Pediatria (SIP).
Scarica il comunicato stampaLo scorso 13 novembre il Professor Piermichele Paolillo, Vice Presidente della Società Italiana di Neonatologia e Direttore dell’Unità di Neonatologia del Policlinico Casilino, è stato ospite alla trasmissione di Rai3 Geo per parlare della giornata mondiale della prematurità.

Il 21 giugno si è tenuto a Roma, presso la Sala Multimediale del Policlinico Casilino (Via Casilina, 1049) un importante convegno dal titolo “Lo screening cardiaco nelle strategie per la prevenzione delle patologie cardiovascolari e della morte improvvisa nell’atleta”.
L’evento ha visto la partecipazione del Presidente FMSI, Maurizio Casasco, che ha introdotto i lavori con una lettura sulla tutela sanitaria dello sportivo, del Prof. Fabio Pigozzi, Presidente FIMS, nonché Rettore dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, e del Prof. Leonardo Calò, Direttore di Cardiologia del Policlinico Casilino, che hanno tenuto rispettivamente la lettura inaugurale e la lectio magistralis sul tema della morte improvvisa e della sua prevenzione.
L’incontro al Policlinico Casilino promosso dall’Università del Foro Italico è apparso anche in un bell’articolo sul sito Repubblica.it
Leggi l’articolo
Seguendo la tradizione l’ICEP 2018 è rivolto essenzialmente ai giovani Colleghi che vogliono aggiornarsi sulla effettuazione delle procedure endovascolari per il trattamento delle diverse patologie. I casi che verranno trattati spazieranno dalla patologia dei vasi epiaortici e circolo intracranico, della aorta, delle arterie viscerali e degli arti inferiori. Verrà presentato in maniera dettagliata dagli Esperti delle Ditte produttrici il materiale utilizzato per le singole procedure, mentre gli Operatori illustreranno la metodologia terapeutica che verrà perseguita.
Il Corso è sempre rivolto, oltre che alle figure di Medici di diverse Specialità, anche alle figure professionali dei TSRM ed agli Infermieri Professionali che si vogliono aggiornare sulle procedure di Interventistica Endovascolare.
Infine si conferma la tradizione di rivolgere il Corso ai Medici di Medicina Generale, sempre più spesso messi davanti alla responsabilità della scelta a quale Specialista indirizzare i propri Pazienti ed ai Media per la ortodossa divulgazione per gli Utenti delle diverse possibilità terapeutiche endovascolari.
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È stato attivato all’interno della struttura uno sportello bancomat Monte dei Paschi di Siena, lo trovate al piano terra dell’edificio C, vicino al bar e al CUP
Prenotazioni
Hai una ricetta del medico curante?
Prenota diagnostica per immagini e visite specialistiche chiamando il RECUP Regionale al numero verde 069939 dal Lunedì al Venerdì dalle 7.30 alle 19.30 ed il Sabato dalle 7.30 alle 13.00 o l’ufficio prenotazioni del Policlinico Casilino al numero telefonico 06 86358560 dal Lunedì al Venerdì dalle 08.00 alle 19.00 ed il Sabato dalle 08.00 alle 13.00.
Referti
Pronto Soccorso
Orari di visita
Allo scopo di tutelare i pazienti ricoverati, gli operatori ed i avisitatori, a decorrere dal 01 luglio 2021, sarà consentito l’ingresso di un solo visitatore per paziente, nell’orario di accesso stabilito per ciascun reparto di degenza.
Non è di norma consentito l’accesso ai visitatori con età inferiore ai 12 anni.
L’accesso ai visitatori è consentito nelle fasce orarie indicate nell’elenco riportato di seguito, con permanenza massima di trenta minuti. Per ragioni organizzative, gli orari indicati potranno subire variazioni anche con minimo preavviso.
Per accedere al reparto, il visitatore dovrà effettuare il “triage COVID -19” presso i Check Point appositamente istituiti e presenti all’ingresso di ciascuna palazzina (A,B e C)
Presso il Check Point, il visitatore dovrà:
- Sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea
- Completare il modulo “Scheda Anamnestica COVID-19 per accesso ai reparti” sottoscrivendo l’autodichiarazione ai sensi del DPR 445/2000
- Indossare la mascherina chirurgica
- Detergere le mani con il gel idroalcolico, disponibile negli appositi dispenser
- Indossare il braccialetto fornito dagli Operatori presso il Check Point.
Seleziona il reparto per cui vuoi conoscere l'orario di visita
Palazzina C primo piano
Tutti i giorni dalle ore 18.00 alle ore 19.00
Check point presso palazzina C – dal lunedì alla domenica
Palazzina B primo piano
Tutti i giorni dalle ore 13.30 alle ore 14.30
Check point presso palazzina B – dal lunedì al sabato – check point palazzina C la domenica
Palazzina C terzo piano
Tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 18.00
Check point presso palazzina C – dal lunedì alla domenica
Palazzina C quarto piano
Tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 18.00
Check point presso palazzina C – dal lunedì alla domenica
Palazzina C terzo piano
Tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 18.00
Check point presso palazzina C – dal lunedì alla domenica
Palazzina A
Tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 18.00
Check point presso palazzina C – dal lunedì alla domenica
Palazzina A primo e terzo piano
Tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 18.00
Check point presso palazzina A – dal lunedì al venerdì – check point palazzina C il sabato e la domenica
Palazzina B secondo piano
Tutti i giorni dalle ore 13.30 alle ore 14.30
Check point presso palazzina B – dal lunedì al sabato – check point palazzina C la domenica
Palazzina B terzo e quarto piano
Tutti i giorni dalle ore 14.00 alle ore 15.00
Check point presso palazzina B– dal lunedì al sabato – check point palazzina C la domenica
Palazzina A piano terra
Tutti i giorni – un genitore ogni tre ore
Check point presso palazzina A – dal lunedì alla domenica
Palazzina C secondo piano
Tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 18.00
Check point presso palazzina C – dal lunedì alla domenica
Palazzina C quarto piano
Tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 18.00
Check point presso palazzina C – dal lunedì alla domenica
Palazzina B piano terra
Tutti i giorni dalle ore 13.30 alle ore 14.30
Check point presso palazzina B – dal lunedì al sabato – check point palazzina C la domenica