TEST SIEROLOGICO REGIONALE SU PRELIEVO VENOSO – INFORMATIVA
Nell’ambito delle attività di controllo dell’epidemia Covid-19, la Regione Lazio con D.G.R. 24 aprile 2020, n. 209 e con determinazione del 12 maggio 2020 ha avviato un programma per lo svolgimento di test sierologici, disciplinando il percorso di effettuazione e registrazione dei test sierologici e molecolari, assicurando che ciò avvenga all’interno di un ambito di sicurezza, di correttezza clinica e di tracciabilità, in modo da soddisfare le esigenze di imprese e cittadini, legate alla sorveglianza della diffusione del virus SARS-CoV-2. Il test sierologico, che avviene mediante prelievo venoso, per la ricerca degli anticorpi contro SARS-CoV-2, è effettuato in regime privatistico, alla tariffa di € 16,00, a carico del soggetto richiedente e dunque senza oneri a carico del Sistema Sanitario Regionale.
L’accesso all’esame sierologico per la ricerca di anticorpi anti-SARS-CoV-2 è consentito a coloro che, muniti di prescrizione su ricetta bianca del medico curante (medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, specialista, medico competente, etc.) e tessera sanitaria, si presentino presso il Policlinico Casilino – CUP Centrale – Pal. C piano terra – dal Lunedì al Sabato, dalle ore 08.00 alle ore 10.30. NON È NECESSARIA LA PRENOTAZIONE
L’accesso è diretto.
Dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 08.00 alle ore 10.30, al Cup centrale, piano terra dell’Edificio C.
La consegna del referto avverrà presso il Centro Prelievi.
COSA SONO I TEST SIEROLOGICI
Quando una persona viene a contatto con il virus SARS-CoV-2 (il coronavirus che causa la malattia COVID-19), nel suo sangue compaiono, dopo pochi giorni, gli anticorpi. La rilevazione di questi anticorpi, che permangono nel sangue per un periodo di tempo più o meno lungo, anche ad avvenuta guarigione, avviene attraverso il ricorso ai test sierologici. Considerato che l’infezione può manifestarsi con sintomi lievi o addirittura assenti, si ritiene che l’utilizzo dei test sierologici individuati dalla Regione Lazio, seppur con i limiti diagnostici legati alla ricerca, possa garantire maggiore attendibilità, in termini di sensibilità, specificità, tracciabilità e standardizzazione, ed essere utile alla rilevazione dell’eventuale contatto con il virus SARS-CoV-2ed alla valutazione della diffusione dell’infezione, anche inapparente, nella popolazione.
Un test sierologico positivo potrebbe indicare che l’organismo sia venuto a contatto con il virus SARS-CoV-2. Una persona con un test positivo si deve sottoporre ad un tampone naso-orofaringeo, per escludere che ci sia un’infezione in atto. Se il test sierologico è positivo ed il tampone negativo vuol dire probabilmente che l’infezione è stata superata, ma non possiamo oggi essere sicuri del fatto che questa persona non possa contagiarsi nel futuro.
Un test sierologico negativo indica, con un elevato livello di probabilità, che l’organismo non è venuto a contatto con il virus SARS-CoV-2, ma non è assoluta garanzia dell’assenza di infezione da SARS-CoV-2.
Se decide di sottoporsi all’indagine sierologica, Le sarà prelevata una piccola quantità di sangue per eseguire il test sierologico per SARS-COV2.
In caso di esito positivo dell’esame, avrà l’obbligo di:
- Informare tempestivamente dell’esito positivo del test il proprio Medico di Medicina Generale/Pediatra di libera Scelta, che provvede a prescrivere, attraverso ricetta dematerializzata, il tampone naso-orofaringeo, oltre al Medico competente in caso di indagine svolta all’interno della sorveglianza sanitaria;
- Rispettare da subito le norme legate al distanziamento sociale, anche all’interno della propria abitazione;
- Recarsi da solo, a partire dal giorno successivo alla prescrizione ed entro 48 ore dalla stessa, dotato della stessa prescrizione e della tessera sanitaria, con mezzo autonomo, presso una delle sedi “drive in” (Allegato 3) presenti sul territorio della propria ASL di residenza – che saranno aperte al pubblico dal Lunedì al Venerdì, dalle 9.00 alle 18.00, e il Sabato dalle 9.00 alle 14.00 – per l’esecuzione del tampone; nel caso che l’utente necessiti di essere accompagnato, dovranno essere rispettate le misure di distanziamento nell’abitacolo;
- Rimanere presso la propria abitazione in attesa del risultato del test molecolare e delle eventuali valutazioni da parte del SISP e del proprio Medico di Medicina Generale/Pediatra di Libera Scelta.
I campioni ed i dati raccolti saranno trattati e conservati nelle strutture deputate e non ceduti in nessun modo a terzi, in linea con le indicazioni della normativa in tema di privacy – GDPR 2016/679 e D. Lgs. 196/2003, come modificato dal D. Lgs 101/2018 – e secondo le disposizioni specifiche in materia emergenziale (es. art. 14 del DL n.14 09/03/2020 e 17 bis del DL 18/2020 come introdotto dalla L 27/2020 s.m.i.). Per tutte le informazioni utili alla gestione dei dati, il riferimento è il DPO dell’IRCCS INMI Spallanzani: dpo@inmi.it.